Domenica 13 novembre 2022: Faggi di Benevento dalle Rocche Bianche

Domenica 13 novembre 2022: Faggi di Benevento dalle Rocche Bianche

Nell’entroterra di Vado (Savona) si sviluppa un interessante e facile percorso che parte dalla località “Rocche Bianche”, zona rocciosa caratterizzata da un cospicuo affioramento di dolomie bianche con alcuni bei torrioni calcarei, che offre una vista spettacolare su tutto l’entroterra finalese. Le Rocche Bianche furono teatro, nel 1944, di un grave episodio della lotta partigiana, ricordato da un cippo in memoria dei caduti.

Con una comoda strada forestale si raggiunge il panoramico valico della Colla di S. Giacomo, antichissima via di comunicazione tra Mar Ligure e Valle Padana. Qui sorge la Cappella di S. Giacomo, di antiche origini, adibita a riparo grazie all’accurata manutenzione del gruppo Alpini di Mallare e di Orco. La facilità di accesso e la limitata altitudine del colle hanno giustificato il suo utilizzo dai tempi più remoti. Dal punto di vista militare il suo possesso assicurava il controllo del Ponente ligure e consentiva di evitare l’ostacolo costituito da Capo Noli.
Sul finire del XVIII secolo qui si fronteggiarono, come ricorda una targa commemorativa, francesi e austropiemontesi. La carrareccia entra in una splendida faggeta, conducendo infine ai ruderi della Cascina Benevento, nei cui pressi si ergono alcuni faggi giganteschi, con un’età stimata di circa duecento anni, tra i faggi più vecchi d’Italia, classificati come Alberi Monumentali del patrimonio naturalistico nazionale.
Dislivello: 200 m Ore di cammino: 3h 30



Care Socie, Cari soci,

il prossimo 10 maggio alle ore 17 si terrà alla Biblioteca Universitaria di Genova (in piazza Acquaverde, di fronte alla stazione Principe) un incontro sull'energia geotermica, propedeutico alla gita in programma sabato 1 giugno a Larderello, in Toscana, dove da circa un secolo questa energia proveniente dal sottosuolo viene sfruttata per la produzione di energia elettrica, e dove faremo una visita guidata prima nella famosa 'Valle del Diavolo' con le sue 'biancane' e 'fumarole', e a seguire al museo della geotermia ed al soffione dimostrativo.

I relatori dell'incontro del 10 maggio saranno i seguenti:

  • Massimo Verdoya dell'Università di Genova, membro dalla Società Geologica Italiana, che illustrerà appunto l'uso della geotermia per la produzione di energia elettrica, come a Larderello;
  • Marco Barla dell'Università di Torino, membro dell'Associazione Geotecnica Italiana, che spiegherà invece come l'energia geotermica può essere impiegata ai fini del riscaldamento domestico.

Italia Nostra intende divulgare la conoscenza di questa fonte energetica pulita, finora poco sfruttata e residuale nel bilancio delle fonti energetiche, e promuoverne l'uso.

Vi invitiamo ad intervenire numerosi!

Per informazioni:

Filippo Cartosio

339 . 338 78 18